Ogni Pagani inizia con uno shock estetico. Utopia irradia semplicità. Si afferma subito, affirma e impone le sue linee, che sono così tipiche di Pagani, ma allo stesso tempo è così differente da tutto ciò che ci hanno offerto prima. Una forma che è più slanciata e sinuosa. Dal parabrezza, con i suoi bordi superiori arrotondati, ai dettagli delle ali e del cofano, i suoi contorni più morbidi le conferiscono una nuova espressione, un nuovo profilo. Una forma levigata e ridefinita nel corso del tempo, ma che rimane impressa nella memoria fin dalla prima volta che la si vede.
La nuova vettura ha pochissimi componenti aggiuntivi aerodinamici, ma è più efficiente che mai. Mentre alcune hypercar hanno una moltitudine di spoiler, Utopia incorpora la funzione di queste appendici nella sua forma complessiva, ottenendo una maggiore deportanza e una riduzione della resistenza aerodinamica solo grazie al suo design.
l dettagli del suo stile sono pochi, ma ognuno di essi è talmente curato da poter essere ammirato in sé: tecnologicamente avanzati, la loro forma si ispira a oggetti degli anni Cinquanta come i fari aerodinamici degli scooter Vespa o le ï¬ltri dei motoscafi Riva. Le ruote forgiate sono dotate di un estrattore a turbina in carbonio che allontana l'aria calda dai freni e riduce le turbolenze sotto la carrozzeria. Montate su dischi in carboceramica, le pinze dei freni hanno un nuovo design alleggerito.
Il ruolo dei pneumatici Pirelli è quello di trasferire al suolo la coppia esuberante in modo efficiente. La silhouette di Utopia è visibile sui loro fianchi, a dimostrazione di quanto siano stati sviluppati appositamente per questa vettura.
Gli specchietti laterali, come sospesi a mezz'aria, grazie al supporto a forma di profilo aerodinamico sono distanziati dalla carrozzeria per una migliore penetrazione aerodinamica, mostrando la meticolosa ottimizzazione che è stata effettuata su di essi nella galleria del vento. I fari posteriori si trovano ai lati dei parafanghi posteriori, incastonati negli estrattori d'aria. Ciascuna di queste parti, così splendidamente lavorate, potrebbe essere esposta nella vetrina di una gioielleria.
Il quadruplo scarico in titanio, monumento personale e firma del marchio, è ancora presente. È dotato di un rivestimento in ceramica, per dissipare il calore in modo efficace, ma il peso è ancora di poco superiore ai 6 kg per il sistema completo.
Per saperne di più: Scheda tecnica